Sono architetto ma progetto libri per bambini… Un modo per costruire pensieri e immaginazione.
Sono anche illustratrice e scrivo. Un modo per raccontare. E camminatrice: un modo per osservare e imparare la natura.
Ho collaborato con un centro di psicologia per l’età evolutiva: un modo per amare chi cresce.
Come architetto mi sono occupata di architettura spontanea, come progettista, sono stata direttore editoriale di due case editrici per bambini, una delle quali specializzata in libri gioco. Come educatrice studio contenuti e modalità di comunicazione.
18 novembre 2009 alle 5:40 PM
Ciao Emanuela,
mi piace molto quello che racconti di te e quello che fai. Soprattutto mi piace che presenti e senti i libri che crei come qualcosa che deve divenire altro, essere stimolo e aprire genitori e bambini insieme nella scoperta del nuovo.
Anche io da diversi anni scrivo fiabe interattive per genitoriconbambinichegiocano…tra cui una breve fiaba che apre ai mandala da colorare e al cartamodello che aiuta ad incontrare i personaggi e l’intera storia attraverso il “fare” con materiali semplici e di riciclo.
Volutamente sono spogli di altro per favorire la nascita di un libro che nelle mani del lettore si trasformi letteralmente e alchemicamente faccia nascere altro. Quello cioè di un libro che nelle giuste mani dia vita ad un nuovo libro.
Tre anni fa alla mostra del libro di Bologna una redattrice della Giunti Editore era interessata ad uno di questi progetti editoriali ma disse di modificarlo perchè non avrebbe avuto successo. A suo parere i genitori e i nonni non stanno piu’ con i bambini. Le sue parole…un libro bello perchè invita a fare ma non vende perchè nessuno ha tempo per queste cose.
Ti racconto questo solo perchè leggendo le tue cose ho sentito un atteggiamento e una sensibilità diversa.
Per cui grazie.
anna lauria
padova
8 gennaio 2010 alle 12:09 AM
Ciao, sono Alexander Màscàl, quella dell’articolo sulla figurinaia la vecchietta che vendeva statuine del presepio.
Ho visto che hai inserito un mio articolo e mi fa piacere che ti sia piaciuto.
Il tuo sito è molto bello e sei molto brava!
Spero che nelle mie rubriche ci sia altre cose che ti piacono.
Buon lavoro.
Alexander Màscàl
9 gennaio 2010 alle 9:56 AM
Grazie Alexander, sono felice che si sia messa in contatto con questo blog. Il suo articolo era interessante ed emozionante per me, che amo la narrazione, sotto qualsiasi forma. La leggerò ancora!
10 giugno 2011 alle 12:25 PM
Ciao Emanuela
davvero interessante il tuo blog. Complimenti e buon lavoro.
Giovanni
20 luglio 2011 alle 9:32 AM
Grazie Emanuela per aver scritto anche il secondo libro in lingua Piripù. Così anche noi Piripù Mà possiamo continuare a divertirci assieme ai nostri Piripù Bibi …sesa tararì tarerera…
In quanto “Piripù biblio”, vorrei sperimentare un laboratorio con i genitori basato su questo gioco del leggere onomatopeico/grammelot. Mi piacerebbe mettermi in contatto con le persone che a Genova hanno fatto una cosa simile con mamme di varia provenienza (come ci raccontavi a Cles), ma in internet non ho trovato niente. Mi puoi dare qualche riferimento?
Grazie e buona giornata
Nicoletta
27 ottobre 2011 alle 7:39 AM
ciao emanuela
avevo letto tempo fa un articolo “su di te”
mai letto nulla di tuo però…
l’altro giorno al Pisa book festival mi sono imbattuta nella bellissima copertina di Tararì tararera…a casa si è aperto un mondo!!!
Risate, immedesimazione, ricerca, voglia di stare ancora un pò con Piripù Bibi…beh siamo entrati nel tuo mondo!! che è proprio bellissimo 🙂
un abbraccio
niccolò ed i suoi pà e mà
23 dicembre 2011 alle 7:40 PM
ciao Emanuela,
ho visto il tuo sito, molto ricco e stimolante.
Ti mando un pensiero e tanti auguri di Natale, con l’affetto e la stima di sempre
Anna Parravicini
(ti ricordi di me?)
15 aprile 2012 alle 12:13 AM
Ciao, sono Alexander Màscàl,
ho appena letto la tua risposta, del 9 gennaio 2010.
Peccato, mi sono persa tutto qusto tempo, mi castigherò mettendomi nell’angolo buio, ma recupero subito… mandandoti questo e riprendendo a “curiosare” nel tuo sito:
1 _La casa stregata: I misteri di Villa Capriglio , è nella mia rubrica Incontri di Viaggio su http://www.taccuinodiviaggio.it, ma di racconti simili ne ho anche altri e in altri siti. Se vuoi puoi contattarmi anche tramite la mia mail, ti risponderò.
Ma non senza lasciarti anche messaggi nel tuo sito, molto bello!
Complimenti.
6 settembre 2013 alle 8:39 AM
Ciao Emanuela
che strano mi sembra di conoscerti anche se non ti ho mai incontrata. Mi viene naturale darti del tu…Mi piacciono molto i tuoi lavori e ti ammiro tantissimo. Anch’io nel mio piccolo mi occupo di promozione alla lettura e di letteratura per l’infanzia. Vieni a trovarmi nel mio blog http://officinadellefavole.blogspot.it/ così magari ti scappa di darmi anche qualche consiglio!
Grazie
Silvia
17 luglio 2014 alle 1:08 PM
Cara Emanuela,
ho provato a mandarti un messaggio su fb ma non ho ricevuto risposta. Proveró quindi con quest’altro metodo, che peró mi è meno familiare.
Sono una mamma, una maestra, un’appassionata lettrice di libri per bambini e una laureanda della facoltà di scienze della formazione (probabilmente sono anche qualche altra cosa, ma al momento basta questo!). Di recente ho letto l’articolo uscito sulla rivista Andersen “Liberi di essere selvatici” e vorrei prenderlo come spunto per la mia tesi di laurea. Per questo volevo chiederti se puoi darmi ulteriori informazioni in merito.
Grazie e a presto.
Erika
17 luglio 2014 alle 1:28 PM
Cara Erika, non ho visto tuoi messaggi su FB ma è vero che in questo momento sono assorbita da altri temi. Mi spiace. Puoi senz’altro usare l’articolo, chiedendo anche ad Andersen, per la tua tesi e ti posso dare sì altri spunti. Ti lascio la mia mail: e.bussolati@alice.it
A presto e buon lavoro per la tua tesi.
Emanuela
11 settembre 2014 alle 2:52 PM
a quanto pare abbiamo molto in comune, passerò ancora, mi piace quello che ho trovato. fernanda ferraresso
11 settembre 2014 alle 6:00 PM
Grazie, è un blog un po’ trascurato, al momento ma sono contenta di trovare affinità! In effetti mi ha attirato molto il titolo Cartesensibili!
12 novembre 2014 alle 11:46 AM
Cara Emanuela,
le scrivo perchè il suo libro “tararì tararera” ha costituito per me e per i miei bambini una delle nostre esperienze più belle.
Le allego un piccolo pezzo che ho scritto a questo riguardo su un sito con cui ho iniziato a collaborare. E’ stato il mio modo di dirle grazie!
http://www.rivieradeibambini.it/nati-per-leggere-unesperienza-meravigliosa-vivere-i-propri-bambini/
Nati per leggere: un’esperienza meravigliosa da vivere con i propri bambini
http://www.rivieradeibambini.it
Nati per leggere: un’esperienza meravigliosa da vivere con i propri bambini – Riviera dei Bambini